Intervistato da Alberto Mariutto su “Il Gazzettino – Treviso”, il direttore sportivo della NutriBullet Treviso Basket, Simone Giofrè, ha parlato in vista della nuova annata: "In questo momento, non puoi che essere carico. Penso sia normale, succede in tutte le squadre. Noi veniamo da sei settimane di preseason in cui non abbiamo avuto particolari intoppi, a differenza dell'anno scorso, quando due giocatori hanno saltato praticamente l'intera preparazione. Abbiamo registrato soltanto qualche acciacco, ma tutto nella norma. Arriviamo all'inizio della stagione regolare molto più sereni rispetto a un anno fa ed è un elemento molto importante. I giocatori hanno potuto allenarsi, conoscersi, stare insieme. In generale la condizione è buona e c'è voglia di affrontare le partite che contano davvero. Le amichevoli sono utili, ma da qui in avanti si gioca per la classifica”.
Ottimi risultati anche dalla campagna abbonamenti: “Giro spesso in città e percepisco una grande attesa, ma penso sia normale: Treviso è una piazza con grande passione e non vede una partita da 5 mesi. La gente non vede l'ora di tornare al Palaverde per questo nuovo inizio. Speriamo di non deludere il nostro pubblico e di rispondere a questo calore nel modo migliore".
L’inizio non sarà dei più semplici sul campo della Reyer: "Venezia è organizzata, strutturata, profonda, talentuosa, fisica. Ovvio che per noi giocare la prima gara in casa loro non è una passeggiata: è tosta, ma ti stimola parecchio. Sono le gare più belle per i giocatori, perché sulla carta gli altri sono più forti e, se li batti, la soddisfazione è doppia”.
Cosa permetterà al club di fare un salto di qualità? "Lo sviluppo societario. Il club è giovane e dietro le quinte ci lavorano molti giovani. Stiamo lavorando per crescere, fare esperienza e acquisire professionalità e organizzazione. È la strada giusta, i risultati arriveranno di pari passo".