Intervistato da Serena Spinazzi Lucchesi sul “Corriere del Veneto – Venezia”, il presidente dell’Umana Reyer Venezia, Federico Casarin, ha fatto il punto della situazione: “Abbiamo recuperato alcuni giocatori e ne abbiamo altri fuori. E ad alcuni di loro abbiamo chiesto moltissimo in queste ultime settimane. Dopo tre vittorie di fila, è indubbio che con Sassari e Lubiana abbiamo fatto un passo indietro. E sarebbe poco intelligente, data anche la posizione in classifica, non fare delle valutazioni. La strada è quella di lavorare insieme, uniti. Giocatori, staff tecnico e dirigenza, contando di recuperare tutti gli infortunati. È chiaro che con i giocatori fuori non si riesce ad esprimere appieno il potenziale della squadra. E i primi ad essere scontenti sono proprio i singoli, perché sentono di non riuscire ad esprimersi al meglio. L'impegno dei ragazzi è sicuro, ma c'è frustrazione per tutto questo: si lavora tanto e poi non si riesce ad esprimere tutto quello che si è fatto. E questo provoca amarezza in tutti, nella squadra e nello staff. Dispiace anche per i nostri tifosi ma siamo convinti che riuscendo a recuperare tutti i nostri giocatori le cose andranno molto diversamente”.
La Reyer guarda quindi al mercato? “Ci tengo a sottolineare che mercoledì con Lubiana abbiamo giocato per la prima volta con i sei stranieri. E' vero, abbiamo perso, ma questo per dire che finora non siamo mai scesi in campo al completo. Speriamo di recuperare Munford che sta lavorando sodo per rientrare. Il mercato? Non abbiamo preclusioni ma devono esserci le condizioni giuste. Si deve trovare qualcuno che possa andare bene tatticamente per questa squadra e, nel caso, deve esserci l'opportunità di prenderlo".