Intervistato da Fabrizio Fabbri sul “Corriere dello Sport”, Saliou Niang ha parlato della sua super esperienza a Trento: “Mi sembra di sognare. Mi rivedo bambino quando, seguendo alcuni amichetti di scuola, ho deriso di provare con il minibasket. Il calcio è stato il mio primo amore. Ero anche bravo, innamoratissimo di Pogba. I compagni di squadra infatti mi chiamano Paul. Per un po' ho praticato sia il calcio che il basket. Poi ho deciso. Guardavo tanta Nba e anche la Serie A. Il mio punto di riferimento è Kevin Durant, eccezionale”.
Niang sta anche avverando diversi suoi sogni: “Uno l'ho trasformato in realtà. Qualche tempo fa ero alla Fortitudo Bologna, facevo lì le giovanili. Oggi gioco minuti importanti in A ed in Eurocup. Non credevo che tutto potesse succedere così in fretta”.
Niang è passato anche attraverso degli infortuni: “Sì, e in quelle occasioni molto importante è stato il mio rapporto con la fede. Sono musulmano e i miei genitori mi hanno insegnato a non piangermi addosso nei momenti di difficoltà, ma cercare piuttosto conforto e forza nelle preghiere. E così è stato”.
Nato in Senegal, ma cresciuto in Italia, Saliou non ha avuto dubbi su quale Nazionale scegliere per cui giocare: “Quando è stato il momento di decidere travestire i colori dell'Italia o del Senegai non ho avuto dubbi. Qui sono cresciuto, mi sono formato e sono diventato uomo. È un senso di gratitudine. Farmi male nella partita prima del raduno di novembre scorso è stata una vera disdetta. Sono arrivato a Roma con gli altri, lo staff medico mi ha visitato e sono tornato a casa. Ho provato tanta delusione, ma so die potrò avere altre occasioni. Pozzecco mi segue, d sentiamo, non mi fa mancare la sua fiducia”.
Chiaramente Niang ha già altri obiettivi in testa: “Giocare l'Eurolega. Già sto sperimentando l'alto livello dell'Eurocup. Lì si salirebbe ancora di più. Ci penso e vorrei arrivarci. Questo sarebbe il più bel sogno da trasformare in realtà”.
Intanto un obiettivo a breve termine è la Frecciarossa Final Eight 2025: “Andiamo a Torino per provare a vincere la Coppa Italia, non ci nascondiamo".