Intervistato sul “Corriere dello Sport”, il classe 2007 dell’EA7 Emporio Armani Milano, Luigi Suigo, ha raccontato della sua crescita nell’Olimpia: “Quando a 18 anni sei alto 220 centimetri sai di essere diverso. Non puoi non accorgertene, soprattutto quando sei un adolescente e inizi a crescere così in fretta. Avere questa statura mi permette di avere più possibilità rispetto ad un altro ragazzo della mia età, anche per questo la vivo come una grande fortuna. Però a parte il fisico mi sento un ragazzo come tanti altri. Ho gli stessi sogni e le stesse ambizioni di tutti...”.
Suigo ha già segnato il suo primo canestro in Serie A, contro Sassari nella scorsa stagione: “È stata un'emozione indescrivibile. È successo tutto molto in fretta, negli ultimi istanti di partita. Di solito quando stai vincendo di 15 punti, gli ultimi secondi della partita sono una formalità. Si aspetta solo il suono dell'ultima sirena per salutare i tifosi e tornare negli spogliatoi, ma proprio in quel momento, Nikola Mirotic, uno dei miei compagni di squadra più esperti, che ha giocato al Reai Madrid, al Barcellona e anche in NBA, ha recuperato la palla e mi ha detto di iniziare a correre. Non so cos'è successo ma ad un certo punto mi sono ritrovato con la palla tra le braccia, ho tirato e ho sentito la gente esultare. Non lo dimenticherò mai”.
Suigo ha anche raccontato i propri obiettivi futuri: “Il mio sogno è riuscire ad arrivare in NBA ed essere scelto tra le prime 15 scelte al Draft. In realtà è un po' il sogno di tutti, me ne rendo conto. .. Non so ancora come raggiungerlo ma sicuramente mi piacerebbe fare un anno di college negli Stati Uniti. Andare al college ti offre una grande opportunità per il futuro in ottica NBA”.