Il presidente del Banco di Sardegna Sassari Stefano Sardara ha rilasciato alcune dichiarazioni ad Andrea Sini su “La Nuova Sardegna”, parlando in primis del fatto che Dinamo, Olimpia Milano (l’avversaria della prossima domenica) e VL Pesaro sono le uniche squadre non retrocesse dal 2010: “Suona strano, suona davvero strano pensare che solo noi e altre due squadre siamo sempre stati qua e in generale non è un bene: se c'è tutto questo turnover significa che il sistema non è così sano e c'è qualcosa da sistemare. Per noi invece suona bene eccome: stare 12 anni in serie A e starci a questi livelli è qualcosa di eccezionale, ne siamo molto fieri. Non sempre abbiamo fatto quello che avremmo voluto, ma in certi casi siamo andati al di sopra delle aspettative. Insomma, è stata una bella galoppata".
Da domenica anche il PalaSerradimigni, come tutti gli altri palazzetti d’Italia, avrà finalmente il 100% di capienza: “Sono felice che capiti in occasione di una partita così importante, perché ci aiuterà a far riscoprire il palazzetto a tante persone. La situazione che abbiamo affrontato è stata complicata dal punto di vista mentale, la gente si è in qualche modo disabituata. Siamo stati bravi a vedere lo sport in tv o dallo smartphone, ma viverlo dal vivo ha un sapore completamente diverso. Noi, come le altre società, abbiamo adottato i tutti i sistemi di sicurezza e protezione necessari. Ora l'apertrua governativa avviene perchè non ci sono più rischi: si entra col green pass e la mascherina e si può serenamente riprendere a vivere il basket. Mai come in questo momento la Dinamo ha bisogno del pubblico, a Sassari c'è voglia e c'è fame di normalità. Già con il 60% della capienza il pubblico è stato in grado di fare la differenza. E poi la Dinamo è lo "svuotatesta", l'antistress per eccellenzza del nostro territorio”.
La partita di Milano segnerà il ritorno di Pozzecco a Sassari: “Vivo la partenza e il ritorno da avversario di Gianmarco come quello di tutti gli altri allenatori che sono stati a Sassari. Ho detto da tempo tutto quello che c'era da dire. Resta la gratitudine per tutto quello che ha dato a noi e sono certo che lui a sua volta è grato per quello che ha avuto dalla Dinamo e da Sassari. Non aggiungo niente che possa che rovinare il suo ritorno a Sassari".
C’è attesa per la sfida contro la capolista: "Dopo la vittoria con la Fortitudo, che non era scontata, arriviamo con uno spirito differente. Siamo in una posizione che va consolidata. La nostra stagione non si fa nelle partite contro Milano o la Virtus, che hanno una struttura non paragonabile alla nostra, ma queste sfide danno qualcosa in più ai nostri campionati. La gara con Milano la viviamo quasi come un derby, ma ci arriviamo con la testa leggera e la voglia di portare a casa un risultato di prestigio: andare sempre a caccia di imprese fa parte del nostro dna e del nostro bagaglio culturale”.