di Pietro Cristofori
Da ormai qualche anno ad oggi, quando si parla di talenti italiani emergenti, uno dei primi nomi che vengono in mente è quello di Matteo Spagnolo.
Matteo è passato per la prima volta agli onori della cronaca quando il 16 aprile 2016, in una partita di U13 pugliese segnò 78 punti per la sua Mens Sana Mesagne. La stagione seguente sarebbe arrivata la chiamata di Giacomo Rossi e Germano D’Arcangeli alla Stella Azzurra Roma, dove Matteo si mette in mostra per il suo talento estremamente precoce.
Nella sua parentesi biennale nella capitale, Spagnolo ha vinto cinque scudetti Under, di cui tre giocando sotto età (e nonostante questo ricoprendo un ruolo importante delle rotazioni). Nell’estate 2018 l’ascesa continua: questa volta diventa il primo giocatore italiano ad approdare nella cantera dei blancos.
Il talento brindisino rimane in terra spagnola per tre stagioni, vincendo tutto quello che si può vincere a livello giovanile: i due successi di fila all’ANGT (competizione Under 18 giovanile organizzata dall’Eurolega) e i trionfi ai campionati Cadetes sono i più lampanti. Inoltre, durante questi ultimi anni, Spagnolo ha avuto la possibilità di affacciarsi al mondo senior: l’8 marzo 2020, poco prima dell’inizio della pandemia, con la camiseta blanca ha fatto il suo esordio in Liga ACB contro il Zaragoza; ed infine, il 20 febbraio 2020, a Napoli, Matteo ha avuto il suo battesimo in maglia azzurra contro la Russia, segnando il primo canestro di quella che sarà una lunga serie.
In estate, Spagnolo è tornato in Italia e per iniziare la sua carriera da professionista ha scelto di accasarsi alla Vanoli Cremona: società che da anni è stata al top per quanto riguarda organizzazione e qualità di rendimento. Inoltre, a Cremona, Matteo ha ritrovato Paolo Galbiati, assistente allenatore nella Nazionale Senior e coach si è forgiato allenando le giovanili di Bernareggio e Olimpia Milano.
Spagnolo è probabilmente uno dei talenti più puri che si siano mai visti dalle nostre parti: la combo guard classe 2003 ha una combinazione di rapidità e ball handling che non si vedono spesso.
La metà campo offensiva è dove l’ex Real Madrid eccelle maggiormente: quello che colpisce del suo gioco è la capacità di leggere ogni singolo movimento che il difensore fa per limitarlo. Inoltre, la sua mobilità è impressionante, specialmente nella parte del bacino, e questa sua caratteristica la sfrutta quando si deve costruire un tiro dal palleggio.
Spagnolo è un three level scorer - ovverosia un giocatore che può segnare da qualunque distanza - che si prende la maggior parte delle sue conclusioni in pull-up (dal palleggio), in queste situazioni è libero di dare sfogo alla sua creatività e di mostrare tutto il suo repertorio offensivo. Tutto questo però è possibile grazie al suo controllo del corpo: Spagnolo è in grado di fermarsi in spazi strettissimi ed esplodere in alto con un palleggio arresto e tiro. Matteo è uno dei migliori giocatori di Pick and Roll dell’intero campionato: nel corso della stagione ha saputo sfruttare i blocchi di Dime, Sanogo e McNeace per tirare in equilibrio senza essere contestato. È anche un passatore molto sottovalutato e in questi mesi ha dimostrato di avere parecchie armi nel suo arsenale sotto questo punto di vista: scarichi, passaggi direttamente dal palleggio e pocket-passes sono il suo pane quotidiano.
Quando gioca in campo aperto sa essere letale: grazie alla sua combinazione di ball handling e controllo del corpo, Matteo è un fattore anche quando gli vengono concessi spazi ampi.
Un’area del gioco in cui l’esterno di Cremona deve migliorare è la sua efficienza nel pitturato: l’elevazione e il tonnellaggio spesso non sono sufficienti per abbattere il muro che i vari rim protector ergono di fronte a lui quando decide di attaccare il canestro a piena velocità.
Inoltre, come normale per una combo guard diciannovenne, il decision making è migliorabile, ma il tempo c’è e il talento offensivo è davvero tanto.
La difesa è l’aspetto del suo gioco sul quale deve lavora di più: quando marca la palla è abbastanza discontinuo, a volte riesce a stare di fronte all’avversario con dei buoni scivolamenti e una buona coordinazione, altre volte invece si fa battere troppo facilmente.
Un altro aspetto sul quale deve aggiungere qualità è la difesa sui blocchi: a volte si va stampare sul bloccante lasciando i suoi compagni in inferiorità numerica: deve diventare bravo ad evitare l’impatto con il lungo, usando la sua hip mobility per passare sopra.
Matteo Spagnolo è uno dei talenti più impattanti dell’intera LBA e Cremona è stato l’ambiente perfetto per agevolare la sua crescita. Tanto, in America lo conoscono già, come testimonia la visita al PalaRadi fatta da Mike Schmitz - analista di ESPN - a inizio gennaio, in occasione della partita della Vanoli contro la Dinamo Sassari, gara in cui Spagnolo ha fatto registrare 12 punti e 7 rimbalzi. Per Matteo, il sogno è appena cominciato.