Il presidente del Banco di Sardegna Sassari commenta su “Dinamo TV” la 10ª presenza della sua squadra in 11 stagioni: “Grandissimo risultato per una realtà come Sassari che si vuole collocare stabilmente a un certo ranking del campionato. Siamo arrivati sempre lì e questo è importante. Siamo in un bel momento di serenità a tutti i livelli, in campo e fuori. Ancora una volta partecipiamo da underdog, come ci piace e com’è sempre stato. Credo sia tutto nella direzione giusta”.
Poi Sardara ha dato anche un parere sul cammino in stagione della Dinamo: “Sapevamo di aver fatto delle scelte sbagliate come ad esempio puntare su un team molto giovane sapendo che due di questi (Diop e Treier) sarebbero arrivati dopo quattro mesi. È stato molto arrogante volerlo immaginare. Siamo stati anche un po’ sfortunati perché Clemmons è arrivato qua con in testa idee diverse che non ci aveva raccontato. Questo non ha aiutato Mekowulu a crescere, poi c’è stata l’opportunità di Miro Bilan che abbiamo colto al volo. Siamo stati a bravi a recuperare, sono stati bravi Federico (Pasquini, ndr) e Piero (Bucchi, ndr). Quest’ultimo credo che abbia portato tanta esperienza e soprattutto serenità nel momento in cui ce n’era necessità perché gran parte dei giocatori erano quelli che prima facevano bene. Quindi quando ti capita un momento di crisi, trovare la chiave per decifrare l ragioni non è mai facile. Piero ha portato molto carisma e molta leadership”.
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