Dopo il netto k.o. contro l’EA7 Emporio Armani Milano, il presidente Stefano Sardara ha preso la parola sul “Corriere dello Sport” intervistato da Giampiero Marras: “Forse un po' di tutto. Sconcertato per il calo psicologico che non ha una motivazione tangibile. Dispiaciuto per i tifosi: Sassari è una piazza che ha incontrato Milano anche in gare importanti per i trofei e sono stati sempre applausi alla fine per aver dato l'anima, sia dopo le vittorie che dopo le sconfitte. Ci stava anche perdere di 30 contro una squadra di Eurolega, ma non mi va giù il modo in cui si è perso. Non sono preoccupato, perché il basket non è scienza esatta e bisogna combattere sempre”.
La ricetta per la salita il presidente ce l’ha già chiara: “Bisogna lavorare, perché ci sono sfide importanti tra campionato e coppa europea. Il calo psicologico può starci ma il crollo non lo posso accettare. Nessuno è sul banco degli imputati, ma tutti hanno fatto errori. Abbiamo perso tutti, dal presidente ai giocatori”.
Sassari non abbasserà comunque il tiro: “Per cultura non abbasseremo mai le aspettative. Un anno fa eravamo addirittura 3 vittorie e 10 k.o., poi abbiamo fatto Final 8 di Coppa Italia e semifinale scudetto. La squadra non è scarsa, ma è stata falcidiata dagli infortuni. Anche domenica Gentile ha giocato con 39 di febbre e le placche in gola”.