Intervistato da Giampiero Marras sul “Corriere dello Sport” in vista della sesta partecipazione alle semifinali playoff su dieci edizioni disputate, il presidente del Banco di Sardegna Sassari Stefano Sardara ha parlato di come il club si è risollevato dopo un inizio complicato: “Nessuna profezia, ma solo la fiducia sul lavoro fatto a inizio stagione e il vantaggio di conoscere le problematiche. Ovvero, un americano come il pivot Onuaku che non si era integrato e gli infortuni che ci hanno falcidiato togliendoci quasi sempre almeno due giocatori. Solo nei playoff siamo arrivati al completo. Sottolineo con orgoglio la nostra capacità di restare competitivi in un campionato che negli ultimi anni ha visto crescere il livello generale. Noi abbiamo compensato le differenze economiche con il lavoro e la "fame".
Sardara ha anche dato molta fiducia ai suoi allenatori, blindandoli con contratti pluriennali: “Siamo stati tra i primi a fare contratti pluriennali con gli allenatori e siamo stati anche fortunati. Così come Sacchetti era l'allenatore giusto nei primi anni, Pozzecco l'ideale dopo il periodo complicato, adesso Bucchi ci dà sicurezza. È un tecnico di lungo corso che sa lavorare molto bene; ma ha bisogno di tempo perché i frutti maturino, e noi glielo abbiamo dato, tanto più che per tanti mesi era difficile lavorare con una squadra che aveva sempre a che fare con almeno due giocatori infortunati”.
Il presidente sa che ora l’ostacolo in semifinale è bello alto: “Milano è stata costruita per vincere tanto ed è anche affamata, perché i suoi obiettivi stagionali non sono stati quelli attesi, è chiaro che puntano tutto sullo scudetto. Noi siamo ancora una volta un ostacolo da abbattere, però non saremo una vittima sacrificale, vediamo cosa accadrà...”.
Nella Dinamo sta esplodendo il gioiellino Ousmane Diop: “In lui abbiamo creduto già cinque anni fa. Siamo felici e gli auguro il meglio per il futuro, in Dinamo. Ma occhio anche a Kaspar Treier: stava dominando con la nazionale dell'Estonia e poi quel brutto infortunio al gomito destro lo ha frenato. Ora sta tornando ai suoi livelli”.