Intervistato da Daniele Barilli su “Il Resto del Carlino – Reggio Emilia”, il socio della UNAHOTELS Reggio Emilia Graziano Sassi ha fatto il punto sulla sua esperienza triennale nel club: “artiamo da un presupposto: io di basket non ne sapevo niente. Sono stati Stefano Landi e Vincenzo Guiducci a portarmi in questo mondo e, alla fine, li devo ringraziare perché mi sono appassionato tanto. Il mio bilancio personale è abbastanza positivo. Poi, lo sappiamo, non tutto è filato per il verso giusto. Abbiamo commesso degli errori, dovuti anche all'inesperienza, e li abbiamo pagati. Malgrado questo siamo ancora in Serie A”.
In questa estate si sta facendo piazza pulita nel club biancorosso: “Abbiamo capito che era necessario dare un taglio netto col passato. Lo ripeto: abbiamo sbagliato, ma chi doveva aiutarci non lo ha fatto nei modi giusti”.
Dopo la sofferenza della stagione appena trascorsa, il diktat di Sassi è chiaro: “Adesso vogliamo vincere. Basta sofferenze. Io sono ottimista e vincente per natura. Sono nato per vincere e nei miei sogni più belli c'è quello di lottare per lo scudetto. Vogliamo regalare grandi soddisfazioni alla nostra gente. E' anche per questo, come ho detto, che abbiamo cambiato lo staff. Non possiamo spendere tanti soldi senza vincere. La scelta di Coldebella va in questa direzione, così come quella di Priftis. Quando l'ho conosciuto la prima volta mi ha fatto una bellissima impressione anche dal punto di vista umano. Mi sembra che la scelta sia stata perfetta. Vedrete che con il suo gioco d'attacco ci farà divertire. Anche perché questa è la strada per riempire il palasport e coinvolgere sempre più giovani".
A livello societario, Sassi ha ancora dei progetti da definire: “Abbiamo il dovere di darle basi sempre più solide. Vi faccio una premessa: la famiglia Bartoli è eccezionale. Ho una stima infinita nei confronti di Veronica e del papà Enzo. Così come Enrico San Pietro è una persona super. Però dobbiamo provare a coinvolgere altri imprenditori. E bisogna aumentare il numero degli sponsor che sono già tanti e straordinari".