In una lunga intervista concessa ad Andrea Tosi su “La Gazzetta dello Sport”, Nicolò Melli ha parlato – alla vigilia del suo primo Mondiale – di gioie e dolori vissute con la Nazionale italiana: “I due successi sulla Serbia, prima al Preolimpico di Belgrado e poi all'Europeo di Berlino, sono i momenti più belli. Quello più brutto è la sconfitta contro la Francia sempre a Berlino. Abbiamo perso una grande occasione ma siamo stati bravi a entrare nelle prime otto quando nessuno ci vedeva così in alto”.
Adesso Nicolò veste i panni del veterano guida: “C'è lo spirito giusto e la voglia di crescere. Questa Italia andrà al Mondiale da outsider. Sappiamo che non siamo favoriti ma ho fiducia che ci faremo valere. Alcuni compagni hanno fatto esperienza all'estero che li ha aiutati ad assumersi più responsabilità uscendo dal confort zone italiana. Però avverto subito i più giovani che non sarà facile sbarazzarsi di me. Per qualche anno voglio ancora indossare l'azzurro…”
Melli ha anche commentato l’arrivo di Nikola Mirotic all’Olimpia per la prossima stagione: “Intanto sono contento che Nikola giocherà al mio fianco dopo tanti anni da avversari a tutti i livelli. Lui è un grande giocatore, il suo arrivo a Milano ricalca per importanza quelli del Chacho e Hines. Ora però evitiamo i proclami. Io e Mirotic possiamo giocare bene insieme. Ma non ci siamo solo noi”.
