Dopo Uglietti e Grant, proseguono le presentazioni in casa Pallacanestro Reggiana: oggi è stato il turno della coppia di lunghi composta da Matteo Chillo e Momo Faye. Ad introdurli il Direttore Sportivo Filippo Barozzi: “Parto da Matteo: penso ci siano giocatori nel basket moderno che sono sempre più rari. Mi riferisco ai cosiddetti collanti, atleti che fanno tante cose utili per la squadra ed hanno qualità polivalenti. Chillo è uno di questi: può ricoprire due ruoli, parte da una dimensione interna, ma col tempo ha sviluppato anche affidabilità nel tiro dal perimetro, è un facilitatore ed aiuta i compagni in tanti modi. Su Faye invece è importante sottolineare il messaggio che vogliamo mandare come società: quello cioè di investire un contratto da professionista ed uno slot da straniero su un giocatore di 18 anni proveniente dal nostro settore giovanile. Momo ha mezzi fisici ed atletici importanti, non deve aver paura di affrontare la Serie A perchè ha le doti per disputare questo campionato, se ovviamente lavorerà con tanta umiltà, voglia di crescere ed imparare. Ci vorrà pazienza, andrà supportato da tutti, ma il futuro è tutto in mano sua”.
Queste le parole di Matteo Chillo: “Mi piace essere definito un collante, mi ci rivedo sia sul parquet che in spogliatoio, dove cerco di coinvolgere tutti i miei compagni, a maggior ragione in un’annata dove abbiamo tanti volti nuovi. L’identità di gruppo dovrà essere uno dei primi step da costruire. Ho un forte legame con Reggio Emilia, ho amici qui da anni, sono molto legato ad Amedeo Della Valle e venivo spesso a vederlo quando vestiva la maglia biancorossa. Quindi, posso dire che mi sento già un po' a casa. Penso al futuro a breve termine: conoscere tutti i miei compagni, creare con loro una mentalità vincente e guardare partita dopo partita. Sono uno più da fatti che da parole, sia in campo che fuori”.
Successivamente, si è presentato Momo Faye: “Sono molto contento di essere in prima squadra, proseguendo il percorso che mi ha visto crescere nel settore giovanile. Mi è stata data grande fiducia fin dal primo giorno qui a Reggio Emilia e spero di ripagarla con il lavoro quotidiano, crescendo e migliorando, ascoltando i consigli dello staff tecnico e dei miei compagni di squadra, con grande umiltà e voglia di fare bene e mostrare il mio valore”.