Intervistato da Fabrizio Fabbri sul “Corriere dello Sport”, Giampaolo Ricci ha parlato della sua carriera da “mediano” e da role player di altissimo livello: “So che tutto quello che ho ottenuto fino ad oggi me lo sono dovuto sudare. Mi sono costruito, come giocatore, giorno per giorno. Ho con me, qui a Manila, un diario che avevo iniziato a scrivere nel 2019 quando arrivai in Nazionale, chiamato da Sacchetti per il raduno di preparazione al Mondiale di allora che si giocò in Cina. Beh, qualche settimana fa proprio in Cina, dove abbiamo giocato due amichevoli, ho ricominciato ad aggiornare le pagine. Allora fui l'ultimo taglio, oggi vado in campo da protagonista”.
E oggi la grande sfida contro la Serbia: “Sensazioni meravigliose. Battere le squadre forti è sempre bellissimo e noi faremo di tutto per riuscirci”.
Ad inizio estate, Ricci ha rinnovato il suo contratto con Milano per altri due anni: “Sono convinto che serva ogni tanto fermarsi, riflettere e mettere nero su bianco nella propria vita. Proseguire con Milano è una gioia e un onore, perché significa che una squadra importante come l'Olimpia mi riconosce dei meriti. Ho tanto da fare nelle stagioni che arriveranno. Con il club provare a percorrer più strada in Eurolega. In azzurro l'obiettivo è puntare su Parigi 2024. C'è una porta diretta qui o nel preolimpico. Il futuro è nelle nostre mani”.
