Intervistato da Flavio Vanetti sul “Corriere della Sera”, il coach della Virtus Segafredo Bologna Luca Banchi mantiene la calma dopo aver vissuto un mese di successi tra la Nazionale lettone e la Virtus: “Sono in un felice momento professionale, però rimango distaccato e realista: noi allenatori viviamo sulle montagne russe e io ho imparato ad avere equilibrio”.
Questa Bologna è da Scudetto? “Prima di tutto è da scoprire. Non ci sono più uomini di riferimento come Teodosic, ma l'impianto è solido. Nella Supercoppa mi è piaciuto l'approccio, si voleva vincere. Adesso torniamo nella quotidianità, sapendo il nostro valore. Non vedo un gruppo ridimensionato, ma diversamente strutturato. Stiamo cercando diamanti grezzi da rimodellare”.
Un punto anche sul Mondiale appena concluso con la Lettonia: “Ero ottimista, dopo due anni con 15 vittorie in 16 partite. Poi gli infortuni hanno mortificato l'entusiasmo, ma la squadra ha replicato la sua qualità a dispetto di assenze importanti: non era scontato”.