Intervistato da Antonello Palmas su “La Nuova Sardegna”, il numero 1 del Banco di Sardegna Sassari Stefano Sardara ha parlato delle aspettative per questa stagione: “È evidente che negli ultimi 5 anni si siano affacciati personaggi e aziende con mezzi molto importanti, con cui dobbiamo fare i conti ed è ovvio che ogni anno le valutazioni si facciano anche in base a ciò che si è speso. A ogni avvio di stagione sappiamo che per colmare il gap dobbiamo lavorare più con la testa e con la fame. Fino a oggi ci siamo riusciti e questo ci dà grandi convinzioni sulle nostre capacità in vista della prossima stagione. Questo non toglie che sarà difficile contro roster molto più attrezzati dei nostri".
Il livello del campionato si è alzato anche secondo Sardara: “Notevolmente, se pensiamo che 5-6 anni fa avevamo solo una Milano ammazzacampionato, poi è arrivata Bologna, e ora ci sono Tortona, Brescia, Venezia, oltre alle solite Trento e Brindisi. Tolte le due battistrada, ci sono almeno 3-4 società che hanno budget più grossi dei nostri e altre 4-5 al nostro livello, chiaro che non è facile”.
Nonostante i vari infortuni, la Dinamo si affiderà al coach Piero Bucchi per trovare una quadra: “Credo che affrontare momenti così con allenatori come Piero sia un plus per la nostra società, perché noi per natura siamo gente che non si esalta né si deprime, ma per poterlo fare bene devi essere sulla stessa pagina del libro anche con il coach. Che è un vero motore, per cui siamo strafelici di averlo qua, anche perché è un grande supporto in momenti così".