Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, il responsabile dell’area tecnico-sportiva della Generazione Vincente Napoi Basket, Pedro Llompart, ha raccontato di come ha assemblato la squadra che poi ha conquistato la Frecciarossa Final Eight 2024: “Dovevamo prendere 10 giocatori e il coach. Avevo 4-5 nomi in lista, ma conoscevo Milicic per la Nazionale polacca e mi aveva colpito il Besiktas la scorsa stagione: una squadra che aveva chiaramente lavoro alle spalle, difese sempre diverse, un attacco che a ogni gara mostrava una novità. Credo che nel campionato italiano, in cui tanti stranieri cambiano, chi sa sviluppare con il lavoro squadra e giocatori ne trarrà un vantaggio. Ho offerto il contratto per la durata del mio: 2+1 e sono stato chiaro, dicendogli che non sarei stato un corpo estraneo e silenzioso: "fuori ti difenderò sempre, ma tra noi potremmo anche avere attriti, sarò molto attivo". Gli è piaciuto e abbiamo iniziato. Poi ha uno staff molto valido con l'esperto vice Pancotto e Cavaliere".
Llompart ha poi analizzato il roster della sua squadra. L'obiettivo chiesto dal club era la permanenza in Serie A. In relazione al budget, ho pensato che c'è sempre poca differenza tra ottavo posto e 14°. Allora abbiamo deciso di correre qualche rischio per poter puntare su giocatori più costosi in ruoli chiave. La miscela ha funzionato benissimo finora. Per esempio, volevamo un giocatore che sapessi prendersi l'ultimo tiro e Jacob Pullen contro cui ho giocato, non ha alcun timore, anzi gli piace. Serviva un "quattro" che aprisse il campo, come Zubcic e un grande trattatore di palla, playmaker di livello: Tyler Ennis. Era poi importante avere un giocatore che conoscesse Milicic e il suo gioco; dunque Sokolowski. Per il resto Cavaliere mi ha suggerito Dut Mabor, ignorato qui, ma ho visto i video di lui in Estonia. Alto 2,15! Gli abbiamo offerto un mese di prova con opzione per la stagione. E ha dimostrato di tenere il campo. Abbiamo preso Ebeling, De Nicolao un playmaker italiano che sa come si gioca e lo ha dimostrato a Varese dove avrebbero fatto i playoff. E Owens: mi dicevano non potesse difendere in post basso, ma abbiamo pensato che la sua verticalità fosse assai utile. A quel punto abbiamo pensato di correre il rischio Jawrski reduce dalla A2. Fino all'infortunio è stato importante e ora lo teniamo. Tanti hanno contratto per il prossimo anno. Il ds Beppe Liguori e io vogliamo dare continuità. E stiamo pensando anche alla prossima stagione. Lo staff, la società hanno risposto anche alle novità che portavo per prima squadra e giovanili. La città è strepitosa. Cosa volere di più”.
Ma Llompart si aspettava che la squadra sarebbe stata in grado di conquistare la Frecciaorssa Final Eight 2024? "Fino a un'ora e mezza prima non sapevamo se Sokolowski sarebbe sceso in campo, stavamo pensando a Jaworski e ad aggiustamenti. L'idea era lottare, sopravvivere minuto dopo minuto. Milicic ha approcciato benissimo il loro attacco, la squadra ha preso in mano la partita e non ha mai avuto pausa, nemmeno quando Milano è arrivata a meno 1".