Intervistato da Linda Pigozzi sulla “Gazzetta di Reggio”, il General Manager della UNAHOTELS Reggio Emilia Claudio Coldebella ha parlato del rammarico per l’eliminazione della sua squadra nella semifinale della Frecciarossa Final Eight 2024: “La semifinale con Napoli ce la siamo giocata. Forse avremmo potuto fare un po' meglio, ma io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. Non dimentichiamo che abbiamo avuto un grande contributo da Momo Faye, un ragazzo che a 18 anni abbiamo voluto come sesto straniero e che anche a Torino ha dimostrato di essere assolutamente all'altezza. Ma anche giocatori come Uglietti e Chillo hanno dato un importante contributo, a dimostrazione del grande lavoro in palestra che ogni giorno viene fatto dagli allenatori e dallo staff".
Coldebella ha parlato anche del nuovo arrivo in casa UNAHOTELS, Tarik Black: “Può essere un bell'esempio per Momo e per gli altri giovani. È un giocatore con esperienza d'Eurolega e di Nba e che è conosciuto anche per la sua serietà. Non era nostra intenzione tornare sul mercato. La nostra idea in origine era di partire con una squadra e concludere con quella. Non è andata così e c'è stato un cambio (l'ala Kevin Hervey è stata tagliata, ndr), che a un certo punto è stato anche voluto per dar valore alla cultura del lavoro che è propria del club. Ringraziamo Kevin per quello che è stato il suo apporto, anche a livello di numeri. Era però arrivato il momento di rivedere alcune cose".
Sabato si ricomincerà per la UNAHOTELS ospitando la Dolomiti Energia Trentino: “Marzo è il mese decisivo per capire dove può andare una squadra. Il fatto di iniziare un mese tanto importante nel nostro fortino deve renderci ancora più attenti. Dopo le pause, non si sa mai bene come si riprenderà. Abbiamo voluto fare l'amichevole con Treviglio per rompere un po' il ghiaccio, per inserire Tarik e per consentire anche agli altri di riprendere un po' il ritmo partita. Riprendere al Bigi è importante perché il nostro pubblico ci dà sempre quell'energia che per noi è fondamentale: è un buon segno”.