Intervistato da Vittorio Rotolo sulla “Gazzetta di Parma”, il CEO della Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi ha sottolineato l’importanza del match di questa sera in Eurolega contro il Valencia: “Degli otto che restano, è uno spartiacque: per mantenere la nostra presenza tra le prime sei in classifica e guadagnarci la possibilità di accedere direttamente ai playoff ci basterebbe mantenere lo stesso rendimento avuto fin qui. Dovremmo vincerne quattro. Non è semplice, ma la nostra squadra è abituata a certe pressioni”.
L’eliminazione in Coppa Italia non ha lasciato scorie negative? “No, è già alle spalle. La Coppa Italia arriva in un momento della stagione dove non vince il più forte ma chi ha la condizione migliore: l'epilogo, con Napoli vittorioso su Milano, lo dimostra. Col Valencia sarà il momento della verità: la sosta è stata salutare per recuperare forza ed energie, mentali soprattutto. Vogliamo i playoff in Eurolega e la finale scudetto".
Delle tante vittorie arrivate quest’anno, Baraldi quale preferisce? “Quelle suggellate all'ultimo tuffo. Non è una metafora casuale se pensiamo allo straordinario gesto atletico di Hackett contro il Bayern Monaco, in una partita che sembrava persa. I successi arrivati in rimonta dopo essere stati sotto 38', e a noi è capitato in più occasioni quest'anno, denotano un temperamento fuori dal comune. Due in particolare, entrambe col Partizan Belgrado, sono paradigmatiche del nostro cammino: quella vinta a casa loro, con una perla di Lundberg capace di gelare i 20 mila spettatori presenti, e l'altra nel ritorno, alla Segafredo Arena, con un finale sontuoso che ci vedeva a -7 a 2'46" dalla sirena”.
Belinelli e Hackett sono i leader a tutto tondo della squadra: "La loro esperienza è determinante. Partiamo da Belinelli. C'è un dato della sua carriera che non viene sottolineato a sufficienza: oltre ad aver vinto l'anello, Marco ha disputato tredici stagioni in una Nba dove la vita media di un giocatore "normale" è solitamente di 4 anni e mezzo. Quando inizia a vedere il canestro, Belinelli non ha limiti: è un finalizzatore incredibile. Hackett lo chiamo il leone: incarna pienamente lo spirito della Virtus. Di se stesso dice: "Non so fare benissimo niente, ma so fare bene tutto". La differenza la fa il suo carattere, Daniel è un leader".
Il prossimo step del club è la costruzione della nuova Segafredo Arena: “I lavori dovrebbero partire in estate per concludersi nel 2026: sarà il primo caso di arena che lega eventi sportivi, fieristici e di spettacolo in una struttura all'avanguardia e altamente tecnologica. Prevede un investimento poderoso e il sostegno di Fiere di Bologna. Questa sinergia per noi è una certezza granitica, senza la quale non potremmo sviluppare i nostri business. Gran parte del fatturato della Virtus è concentrato proprio nel ticketing”.