Recap

Jefferson glaciale, il Banco di Sardegna Sassari si impone nel finale contro la Virtus Segafredo Bologna

Ai bianconeri non bastano i 21 punti di Belinelli

Sassari - Bologna

Banco di Sardegna Sassari - Virtus Segafredo Bologna : 93 - 88

PalaSerradimigni 03/03/2024 12:00

Il Banco di Sardegna Sassari vince in volata contro la Virtus Segafredo Bologna nel primo dei due lunch match della 21ª giornata. Inizio ad alto ritmo, con le iniziative individuali di Gombauld (7 punti) e Tyree (17 punti) a sbloccare la Dinamo ma le ottimi circolazioni di palla bianconere vengono finalizzate da Hackett (11 punti e 4 assist), Polonara (11 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e il cecchino Belinelli (5-7). Sassari comunque è sul pezzo soprattutto coinvolgendo il centro Gombauld e sfruttando le abilità balistiche dal palleggio di Jefferson (24 punti, 7/10 da tre punti, 5 falli subiti, 6 assist e 36 di valutazione) e Tyree, arginando così la tecnica di Zizic e rimettendo la testa avanti sul 13-11. Successivamente, entrambe le squadre regalano spettacolo dal perimetro con McKinnie (14 punti e 4 rimbalzi) e Charalampopoulos (9 punti) da una parte e Belinelli (21 punti) e Cordinier (7 punti e 5 assist) dall’altra, prima che ancora McKinnie faccia esultare il PalaSerradimigni con il bel gioco da tre punti in avvicinamento del 24-19. Al termine del quarto, due efficaci pick and roll tra Cordinier e Mickey rimettono la Virtus a stretto contatto, Jefferson risponde mandando a bersaglio la terza tripla della sua partita ma un bel jumper di Cordinier sigillano i divertenti primi 10’ di partita sul 27-25. Il Banco di Sardegna continua poi a muovere efficacemente la palla, regalando due comode schiacciate a McKinnie, e poi Cappelletti con un bel canestro e fallo vince il duello con Lomasz e aggiorna il massimo vantaggio locale sul 34-27. Un taglio di Tyree vale anche il +9 biancoblu, Lundberg (11 punti) sblocca l’impasse con una penetrazione vincente ma Gentile, successivamente, si carica la Dinamo sulle spalle e accompagna Tyree nel capitalizzare nel pitturato l’ottimo momento sardo (42-29). La Segafredo, comunque, si scuote firmando un controparziale di 0-7 ispirato dai muscoli di Hackett e da una bomba di Abass, Charalampopoulos cerca di fermare la risalita ospite ma Belinelli e una tuonante schiacciata di Dunston riavvicinano Bologna sul 44-40, punteggio su cui si chiudono i 20’ iniziali di partita.
La ripresa si apre con un bel botta e risposta dall’arco tra Polonara e Kruslin e con le folate in contropiede di Cordinier e dello stesso Polonara per il riaggancio Virtus a quota 47, prima che Jefferson e Charalampopoulos concretizzino le corali azioni offensive della Dinamo con i centri del +4 locale. La Segafredo sale poi ulteriormente di livello, con Hackett a segnare al ferro e ad innescare Belinelli, che manda a bersaglio la bomba del sorpasso sul 53-55, prima che Polonara dalla lunetta spenga gli effetti di un jumper di Tyree. Dopo una gran bomba di Belinelli, Cappelletti di carattere tiene in scia la Dinamo con il gioco da tre punti del -2 e poi Jefferson in transizione griffa la bomba del controsorpasso sul 61-60. Proprio il numero 30 in canotta bianca, assieme al tagliante Diop (4 punti, 7 rimbalzi e 5 assist), prova a far riscappare la Dinamo, Mickey ribatte però con la stessa moneta e lascia grande equilibrio nel match (65-62 dopo 30’).

L’asse Gentile – Gombauld inaugura efficacemente l’ultimo quarto con un appoggio al ferro, Lundberg però si scuote con tripla e jumper del pareggio a quota 67 ma Jefferson, innescando Tyree e mettendosi in proprio dall’angolo, non permette il sorpasso avversario e riscrive il +6 a tabellone (73-67 a 7’ dalla fine). Dopo un gran step-back di Lundberg, Tyree realizza una tripla immediatamente annullata dal centro con la stessa moneta di Pajola, ma McKinnie lotta a rimbalzo in attacco e riallunga sul 78-72. Lundberg si carica ancora i bianconeri sulle spalle con una penetrazione vincente, Charalampopoulos gli ribatte dalla lunetta e, dopo un momento di impasse, Hackett sfrutta il pertugio aperto nella difesa avversario per appoggiare l’80-76 a meno di 3’ dalla fine. L’energia di McKinnie sotto i tabelloni, comunque sia, ristabilisce i due possessi pieni di distanza tra le squadre, Belinelli dalla lunetta tiene ancora in vita la Segafredo ma Jefferson è inarrestabile e firma la bomba dell’85-77 con meno di 120” da giocare. Dunston allora guadagna e realizza due liberi e Belinelli in transizione approfitta delle palle perse di Jefferson e McKinnie per scrivere il nuovo -3 entrando negli ultimi 60” del match. Successivamente, Sassari perde un sanguinoso pallone, Belinelli ha tra le mani subito la chance del pareggio, la fallisce e poi nella lotta a rimbalzo, Diop e Dunston si scambiano colpi sotto i tabelloni aggiornando il punteggio sull’87-83. Ci pensa quindi Belinelli a guadagnare e a mandare a bersaglio tre pesanti tiri liberi per il -1 ma un tecnico fischiato a Lundberg lo mette fuori dalla partita e Jefferson realizza dalla lunetta l’88-86 a 47” dal termine. Nell’azione offensiva successiva dei biancoblu, Jefferson fa esplodere il Banco di Sardegna Sassari con la gran tripla del +5. Belinelli stavolta fallisce tre volte la replica dall’arco, Abass allora piazza il tap-in del 91-88 ma Jefferson dalla lunetta è glaciale e sigilla il successo della Dinamo. Finisce 93-88.

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