Alessandro Pajola, intervistato da Paolo Bartezzaghi su “La Gazzetta dello Sport”, ha parlato in vista della super sfida di questo pomeriggio tra Virtus Segafredo Bologna ed EA7 Emporio Armani Milano (palla a due alle 18.15 live su DAZN e DMAX): “Importante per la classifica, e per il fattore campo nei playoff. Abbiamo la fortuna di poterci riscattare davanti ai nostri tifosi dopo la sconfitta al Pireo. Il tutto esaurito ci darà la spinta. L’Olimpia? Una corazzata. Giocano insieme da tempo, sanno da chi andare nei momenti difficili. La migliore difesa della Serie A. Alti e bassi? Li hanno tutti in una stagione lunga”.
Pajola ha anche esaltato le qualità di Belinelli: “Fa tiri che nessuno può difendere, lo vedo anch'io in allenamento. Devi solo pregare che sbagli, anche se lo aggredisci o la fai faticare. Un talento unico in Europa e anche in Nba, come ha dimostrato. È il capitano, sempre disponibile. Non parla tanto, con lui vale l'esempio".
E invece da Hackett cosa si impara? “Ha una mentalità incredibile, un combattente nonostante acciacchi ed età. È su tutti i palloni in attacco e in difesa, un esempio”.
La Virtus è cambiata quest’anno con l’arrivo di coach Banchi: “Con lui è cambiato il modo di giocare. Lo spirito è quello da quando è Segafredo, chi arriva lo respira: dare il cento per cento, vincere, alzare trofei. Ora è il momento clou. Avere fatto bene a ottobre e novembre conta il giusto”.