Intervistato da Elisabetta Ferri su “Il Resto del Carlino – Pesaro”, Justin Wright-Foreman ha parlato in occasione della sua visita alla casa del pittore Raffaello: “La mia passione viene da lontano, da quando nella mia scuola del Queens frequentavo una classe di arte e ci raccontavano dei geni italiani, da Michelangelo a Leonardo, ma soprattutto a me piaceva Raffaello, il primo di cui mi hanno parlato e che ho studiato. Essere qui, nella casa dov'è nato e dove ha imparato a dipingere è un sogno che si realizza, un'esperienza incredibile che ricorderò per sempre. Amo disegnare, ma il vero talento in questo campo è mio fratello minore, non vedo l'ora di mandargli le foto".
Per lui vale il paragone tra basket e arte: “Certo, penso che alcuni movimenti come il jump shot, il cambio di direzione o la schiacciata siano movimenti artistici. Inoltre il basket è la nostra passione, così come dipingere era la passione di questi artisti, quindi condividiamo un sentimento importante ed è quello che vorrei regalare ai tifosi quando scendo in campo”.