La Virtus Segafredo Bologna, già certa della qualificazione al play-in, si arrende in volata per 79-81 nel Round 32 di Eurolega contro il Panathinaikos AKTOR Atene dopo aver rimontato uno svantaggio di 17 punti. I bianconeri scendono così ad un record di 17-15. Non sono bastati i 19 punti e 4 rimbalzi di Shengelia (25 di valutazione), i 17 punti di Belinelli e gli 11 a testa di Lundberg e Dobric.
Shengelia apre le danze del match con una tripla, Dobric scuote il canestro della Segafredo Arena con due super schiacciate ma le incursioni di Grigonis e la versatilità di Grant mantengono l’equilibrio (9-9). In seguito, al di là di un taglio efficace di Dobric, il Panathinaikos trova fortune dal perimetro con Grant, Sloukas e Mitoglou, prima che Belinelli dalla lunetta interrompa l’emorragia bianconera (13-21). Successivamente, Sloukas continua a realizzare dal perimetro e Grant firma la coppia di liberi che aggiorna il massimo vantaggio greco su Zizic e compagni sul 16-28 dopo 10’ di partita. I greci si affidano poi alle iniziative di Nunn dal palleggio e ai centimetri di Lessort nel pitturato per ampliare ulteriormente le distanze sul +17, Hackett e Polonara dall’arco cercano di tenere vivo l’orgoglio bianconero e Abass dall’angolo ribatte ad Hernangomez per il 25-39. Un ottimo Polonara e una tripla di Lundberg non fanno comunque perdere ulteriormente terreno ai bianconeri, Nunn e Lessort continuano a fare la differenza nel pitturato e poi un’accelerazione di Pajola vale il 32-45. Dopo un botta e risposta di triple aperte realizzate da Nunn e Lundberg, Shengelia sigla un gran appoggio al tabellone (che gli permette di superare il traguardo dei 3.000 punti segnati in carriera in Eurolega) ma un comodo contropiede chiuso da Mitoglou allontana Belinelli e compagni sul 39-51, punteggio su cui le squadre tornano negli spogliatoi.
In avvio di ripresa, Lessort e Mitoglou continuano a far male alla difesa avversaria sotto i tabelloni, una bella schiacciata di Dunston e una bella giocata di Belinelli rimettono la Virtus al di sotto della doppia cifra di svantaggio, prima che una bomba proprio del capitano bianconero rimetta ancor di più in partita i padroni di casa (49-55). Dopo una tripla di Sloukas, Shengelia dal post-basso e un bel contropiede chiuso da Dobric, la Segafredo accorcia anche sul -5, sebbene poi Grigonis costringa coach Banchi al timeout dopo la sua tripla del 55-63. Al termine del quarto, Shengelia continua nel suo show in penetrazione e un’affondata di Lessort tiene comunque il gap sul 59-65 dopo 30’ di partita. Il georgiano prosegue poi realizzando una tripla e regalando a Mickey il canestro del -1 ma il Panathinaikos non si fa superare grazie al talento di Sloukas e Grigonis (64-69 a 7’ dal termine). Nel momento più delicato sale quindi in cattedra Lundberg, autore di canestro al ferro e bomba che completa la rimonta bianconera, lasciando poi a Shengelia l’onere di firmare i liberi del sorpasso del 71-69 con poco più di 4’ sul cronometro. Un canestro in step-back e un appoggio al ferro di Nunn interrompono l’impasse ateniese per il nuovo +3 ospite, Belinelli però non ci sta e manda a bersaglio la bomba e il gran appoggio in backdoor del 76-74, prima che Sloukas firmi la coppia di liberi del nuovo pareggio a 100” dalla fine. Dopo un paio di attacchi a vuoto da entrambe le parti, Lundberg regala metri di spazio al tiratore Dobric, che non perdona e firma la tropla del 79-76. Nunn fallisce la replica ma Grigonis corregge il suo errore con il tap-in più fallo subito del nuovo riaggancio a quota 79 a 32” dal termine. La Segafredo si affida a Lundberg ma il suo tiro viene sputato dal ferro e poi Nunn sulla sirena realizza il tiro in corsa che chiude la contesa. Finisce 79-81.
I bianconeri adesso sfideranno l’Estra Pistoia nel posticipo di lunedì 1° aprile alle ore 20.00 (live su DAZN ed Eurosport 2) mentre in Eurolega si sposteranno a Milano per affrontare l’EA7 Emporio Armani nel derby di venerdì 5 aprile alle ore 20.30.