Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, la presidente della UNAHOTELS Reggio Emilia Veronica Bartoli ha tracciato un primo bilancio sull’annata biancorossa: “Sono molto, molto contenta del risultato che abbiamo ottenuto perché è un risultato corale. Tutti hanno dato un contributo affinché la Reggiana raggiungesse i playoff. E nel momento cruciale ci siamo uniti per un solo obiettivo. La chimica non c'è contratto che la possa creare, a partire dalla prima all'ultima persona della società, allenatori e giocatori, tutti si sono uniti per un obiettivo”.
Cosa significano i playoff per Reggio Emilia? “Per noi, considerato dove eravamo l'anno scorso a una giornata dalla fine del campionato non sapevamo se ci saremmo salvati questo è il frutto di tanti sforzi e tutto è arrivato in modo improvviso. Dopo una rivoluzione quasi totale della squadra e ai vertici, io pensavo che ci sarebbe voluto un anno. E abbiamo lanciato anche giovani. Momo Faye è stato la nostra scommessa, l'unico paletto posto nella costruzione della squadra. Abbiamo avuto ragione. Sono molto contenta, il mio sogno sarebbe lanciare ogni anno un giocatore in prima squadra”.
La UNAHOTELS ha fatto anche sbocciare il giovane Momo Faye: “È tutto frutto di un lavoro fatto a monte, da due grandi professionisti come Menozzi e Consolini. E continuiamo anche se richiede tanta pazienza e costanza. Lo dimostrano i nomi del passato, da Basile, Melli, Cervi, a quelli odierni come lo stesso Sasha Grant, che abbiamo riportato qui. L’Under 17 si è qualificata per le finali nazionali con una squadra cresciuta giorno dopo giorno. Sono felice di questo. E il settore giovanile è anche legame con il territorio e con le società che vi lavorano”.
Reggio Emilia vuole tornare in Europa il prossimo anno? “Le coppe europee ci sono state nella storia nostra. Un momento importante per gli sponsor che ci sostengono. La nostra attenzione è sui playoff. Poi faremo ragionamenti anche in base al piazzamento. Viviamo un sogno alla volta”.