Intervistato da Luca Chiabotti su “La Repubblica – Milano”, Kyle Hines ha parlato di quella sarà la sua tredicesima finale consecutiva in un campionato nazionale: “Ogni finale è diversa. In comune, hanno la stessa necessità di ottenere il risultato. Dobbiamo prendere quello che di buono abbiamo fatto nelle ultime due stagioni e ricreare la stessa atmosfera”.
Quest’anno la serie sarà più corta e al meglio delle cinque partite: “Due partite in meno rendono più urgente la necessità di avere un impatto positivo sulla serie. E siamo esperti: anche nel 2022 abbiamo vinto senza il vantaggio del campo. Che conta, e molto, ma conterà molto di più la qualità del nostro gioco e la mentalità con la quale affronteremo Bologna”.
Dopo il k.o. in Gara 1 con Trento, Milano si è dimostrata imbattibile in queste LBA Playoff UnipolSai 2024: “Abbiamo dovuto guardarci tutti singolarmente allo specchio, capire che quello non era il modo in cui dovevamo giocare, che i playoff richiedono mentalità, gioco, fisicità superiori e che, per portare a termine la stagione con successo avremmo dovuto intraprendere una strada diversa. Sapevamo cosa abbiamo sbagliato. Nella serie di partite seguente, siamo stati più uniti, abbiamo avuto più tempo per allenarci, cosa inusuale per noi. Siamo tutti consapevoli che 'thè rime is now'”.
Sul suo possibile ritiro a fine stagione, Hines non chiude le porte a qualsiasi soluzione: “Il futuro dipende, più che dal campo, dalla soluzione migliore per la mia famiglia. Mi sto godendo tantissimo questo momento, so che non ne vivrò molti altri così. Disputare un’altra finale, affrontare una delle squadre migliori d’Europa, è il sogno che avevo da bambino. Sono il più vecchio della squadra, ma ogni giorno quando arrivo per l’allenamento sono il ragazzino di allora”.