Intervistato da Roberto Nardella su “Tuttosport” in occasione del Media Day pre LBA Finals UnipolSai 2024, Stefano Tonut ha raccontato la cosa che direbbe al se stesso di 12 mesi fa, quando non era ancora così al centro delle rotazioni di coach Messina: “Di non mollare e di continuare sulla strada che aveva intrapreso venendo qui. Sapevo che il percorso sarebbe stato lungo, ma a 30 anni dopo le stagioni vincenti a Venezia avevo messo in conto ogni cosa e rifarei tutto. Fin dal primo giorno qui ho cercato una mia dimensione, un mio ruolo, ma per me è stato anche molto importante trovare la fiducia, della squadra, dei compagni, dello staff e di coach Messina. Penso che questo sia successo sia in campionato, sia in Eurolega. Ora sono contento e fiducioso”.
Il fattore campo sarà molto importante nella serie contro Bologna: “Nelle ultime due stagioni il fattore campo è stato decisivo. Sappiamo che se voglia mo vincere lo scudetto dovremo vincere almeno una volta in trasferta, quindi l'obiettivo è quello. Dovremo entrare subito nella serie, cercando di fare il nostro gioco e la nostra partita. Dovremo fare quello che abbiamo fatto nelle ultime tre settimane: giocare con solidità mentale per 40 minuti. Saranno partite dure e ci aspetta una serie fisica, atletica e nervosa dovremo essere bravi a mantenere la concentrazione”.
Chi toglierebbe Stefano, se potesse, dalla squadra avversaria in finale? “Sicuramente Belinelli e Shengelia sono due giocatori fondamentali. Metterei dentro anche Daniel Hackett, perché lui è uno di quei giocatori che viene fuori nei momenti che contano, però, è difficile scegliere qualcuno in particolare in una squadra così strutturata”.