Intervistato da Luca Chiabotti su “La Repubblica – Milano”, Devon Hall ha parlato del suo ruolo da coltellino svizzero nell’EA7 Emporio Armani Milano e dalla sfida in corso contro la Virtus Segafredo Bologna: “Sono le responsabilità che vuoi se sei un giocatore. Voglio vincere e qualsiasi cosa mi viene chiesta, faccio tutto il possibile per riuscire a farla bene. Punto. Riguardo la finale, la cosa fondamentale era entrare presto nella serie ridotta a 5 partite, una sfida ulteriore per noi che partivamo senza il fattore campo, e dare il tono alla sfida. Questo è il momento in cui ognuno deve entrare in campo pronto a prendersi e aver cura in prima persona di ogni tipo di responsabilità, credendo in se stesso e nei compagni. Adesso, come nelle altre finali, è importante scoprire come fare il più velocemente possibile degli aggiustamenti rispetto agli avversari. Bologna è una squadra di grande talento, capace di creare grandi giocate individuali e situazioni sfavorevoli per noi, difficili da marcare in difesa. L’unica cosa che puoi fare contro di loro è essere pronto, prepararti il meglio possibile”.
“Quest’anno, per gli infortuni e i giocatori che sono entrati e usciti – continua Devon – è stato difficile trovare la chimica e il giusto ritmo, in allenamento e in partita. Scoprendo, magari, che quello che funzionava con un certo gruppo di giocatori in campo, non funzionava con un altro o che, in determinate aree, fosse più difficoltoso trovare la soluzione. È la connessione, capire e sapere come mettere chi ti sta vicino nelle condizioni migliori per esprimersi, che fa vincere. Adesso è quasi inutile parlare del passato, abbiamo preso il controllo delle cose, la nostra chimica è migliorata partita dopo partita durante tutti i playoff e siamo al meglio nel momento più importante della stagione”.