LIBA ITALIA ha reso omaggio a due leggende del basket, Sandro Riminucci e Franco Bertini. L’associazione, presieduta dall’oro di Nantes Carlo Caglieris, creata tre anni fa da ex giocatori e appassionati di basket per realizzare e sostenere progetti sociali e di solidarietà, ha fatto tappa a Pesaro durante l’Europeo FIMBA e ha voluto premiare due atleti pesaresi che hanno lasciato un segno indelebile nella pallacanestro italiana.
La premiazione, avvenuta nella Sala Consiliare del Comune, alla presenza del Sindaco Andrea Biancani, è caduta in una giornata particolare: l’89° compleanno di Sandro Riminucci. Due campioni dalle storie parallele e opposte: Riminucci che, lasciata Pesaro, s’è legato per tutta la carriera al Simmenthal Milano vincendo 9 scudetti e la prima Coppa dei Campioni conquistata da una squadra italiana, oltre ad aver ottenuto il record di 77 punti realizzati in una gara, ancora valido considerando la sola Serie A/A-1. Franco Bertini che, al contrario, “rubato” prima dal Simmenthal e poi dall’Ignis Varese, ha voluto tornare nella sua città, diventando uno dei registi più amati e apprezzati anche con la maglia azzurra.
“Non sono un grande oratore – ha detto Sandro Riminucci ricevendo la targa dal presidente Caglieris – voglio solo ringraziare LIBA per questo premio che mi emoziona”. “Sfortunatamente faccio il giornalista, dico io due cose su Sandro – ha incalzato l’altro premiato, Franco Bertini -. I tempi sono cambiati, ma resta un fatto immutabile: nella pallacanestro italiana, ci sono stati tutti i giocatori e poi c’è Riminucci. Che era un’altra cosa. Quello che faceva lui non lo ha fatto nessuno, ma non per bravura. Lui non era ‘bravo’, Riminucci era un’altra roba”. Ma poi Caglieris ha consegnato il premio anche a Bertini: “Io ero un ragazzo come tanti, neppure un atleta particolare. Ho iniziato a giocare a pallacanestro perché si diceva, allora, che le squadre ti pagavano le tasse dell’Università: ne ho girate dieci giocando a Milano, Varese, Bologna ma alla fine a me piaceva stare a Pesaro e così è stato. La pallacanestro è stata una passione travolgente, sono ancora uno che ha il senso della bandiera”.
Alla premiazione, conclusa con una meritata standing ovation del pubblico, hanno presenziato anche molti ex giocatori LBA tra i quali Ario Costa, Piero Montecchi, Amos Benevelli, Maurizio Benatti, Giorgio Papetti in rappresentanza anche di FIBA ITALIA, come Annamaria Meterangelis, Maria Baldini, Luisa Corallo. E, alla sera, per un saluto a Franco Bertini al Villaggio FIMBA, erano presenti anche Renzo Vecchiato, Domenico Zampolini, Peppe Ponzoni, Matteo Minelli, Federico Pieri, Maria Luisa Premier.
“LIBA ITALIA in questi anni ha realizzato vari progetti dedicati soprattutto ai giovani – ha detto il presidente Carlo Caglieris – l’ultimo di cui andiamo molto fieri è stata la raccolta di scarpe e materiale di gioco per il Tam Tam basket di Massimo Antonelli formato da ragazzi figli di immigrati di Castel Volturno: siamo felici che la cosa ci sia sfuggita di mano, e siamo arrivati a 250 paia di scarpe donate. Ma abbiamo bisogno di nuovi sostenitori e che anche le generazioni degli ex giocatori quarantenni e cinquantenni, oltre a tutti gli appassionati di basket, si uniscano a noi per realizzare sempre nuove iniziative”.
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