La Dolomiti Energia Trentino comunica di aver raggiunto un accordo annuale con Anthony Lamb, ala americana di 26 anni che dopo aver assaggiato la NBA tra San Antonio e Houston nelle sue annate in uscita dal college, ha disputato 68 partite con i Golden State Warriors nella stagione 2022-2023 segnando 6.7 punti a partita.
Ala di 198 centimetri per 103 chilogrammi, Lamb è un giocatore di grande talento, che unisce un buon tiro da tre punti ad una notevole capacità di attaccare il ferro. Ha una forte presenza a rimbalzo anche grazie alla sua importante fisicità.
Anthony Myles Lamb è nato il 20 gennaio 1998 a Rochester nel nord dello stato di New York a pochi chilometri dal confine con il Canada. Dopo l’high school a Greece Athena, nella periferia di New York, trascorre quattro anni in first division NCAA ai Vermont Catamounts, impreziosendo il suo percorso collegiale con una stagione da 21.2 punti di media e 7.8 rimbalzi nel suo anno da junior.
Dopo l‘università esordisce in G League con i Cleveland Charge per poi passare ai Rio Grande Valley Vipers con cui produce 18.2 punti, 8.8 rimbalzi e 3.7 assist di media in 7 partite meritandosi l’opportunità di finire la stagione con gli Houston Rockets di coach Ime Udoka.
Dopo una stagione 2021-2022 trascorsa tra tanta G League e qualche comparsata NBA tra Houston e San Antonio, l’anno successivo arriva la chiamata Golden State Warriors dove gioca con grande continuità e nei 19 minuti di media in 68 partite registra 6.7 punti a partita tirando con il 36% da tre punti catturando 3.5 rimbalzi a sera. Playoff
L’anno passato Lamb si trasferisce ai New Zealand Breakers nella principale lega australiana (NBL) dove produce 19.5 punti a partita conditi da 6 rimbalzi, trascinando la sua squadra alla rincorsa di un posto playoff che per Anthony si interrompe anzitempo a causa di un infortunio al tendine d’Achille lamentato ad inizio febbraio.
PAOLO GALBIATI (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Sono felicissimo della firma con noi di Anthony Lamb. Appena c’è stata la possibilità di provare a prenderlo abbiamo fermato tutto quello che stavamo facendo, perché si tratta di un giocatore speciale. Se non avesse avuto l’infortunio che lo ha fermato la scorsa stagione sarebbe stato impensabile averlo con noi. Abbiamo avuto una chiacchierata veramente interessante, sapeva tantissimo di noi e mi ha affascinato la conoscenza che ha del gioco. Ha lavorato e sta lavorando duramente per farsi trovare pronto a dare il suo contributo alla squadra e per inseguire i suoi e i nostri sogni dall’inizio della stagione ufficiale».